Lucio a Roma

 

Gli ultimi 5 capitoli del romanzo sono ambientati a Roma: un fatto che possiamo ragionevolmente ritenere un’innovazione apuleiana rispetto al perduto originale greco, dato che a quanto ne sappiamo nessun romanzo greco fa cenno all’esistenza di Roma (anche se il fatto stesso che il protagonista della storia dell’asino si chiami ‘Lucio’ può rappresentare un'eccezione sottilmente ironica).

A Roma Lucio si sottopone a ben due altre iniziazioni ai misteri egizi: perché questa ripetizione? E’ probabile che il romanzo voglia sottolineare la perdurante benevolenza di Iside e Osiride, che proteggeranno Lucio per tutta la vita: dopo ogni iniziazione Lucio, che aveva impiegato tutte le proprie sostanze per pagare i riti religiosi, si ritrova in condizioni migliori rispetto a prima. Pare anche che il cotesto isiaco favorisca il suo redditizio esercizio dell’avvocatura nella capitale dell’Impero.

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